Maria Lincetto

Maria Lincetto, nata a Pordenone nel 1995, dopo la maturità classica frequenta il conservatorio “J. Tomadini” di Udine nella classe di Giorgio Marcossi. Nel 2018 consegue il Diploma Accademico di II livello con 110, lode e menzione speciale dopo aver ottenuto, con il medesimo risultato, il Diploma Accademico di I livello nel 2016. Ha seguito masterclass con diversi docenti, tra cui Giorgio di Giorgi, Berten d’Hollander e Alison Brown Sincoff per il flauto e Nicola Mazzanti, Peter Verhoyen, Sarah Jackson e Laurie Sokoloff per l’ottavino.
Ha ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi nazionali ed internazionali (tra cui “Concorso Internazionale per giovani strumentisti” di Povoletto, il “Premio Città di Padova”, concorso musicale “città di Bardolino”, concorso internazionale “Mozart”).
Collabora in qualità di flauto e ottavino con diverse realtà tra cui l'Orchestra giovanile “Filarmonici Friulani” l'ensamble “Ouessant”, l'orchestra Naonis, l’orchestra “Thomas Schippers”, l’orchestra “San Marco”di Pordenone, il “Gabriel Fauré Consort” oltre che con diverse formazioni interne al Conservatorio di Udine tra cui l' orchestra sinfonica, l’ orchestra di fiati, l’ensemble di musica contemporanea, gruppi cameristici di diversa formazione. È recentemente risultata idonea per il bando “EurHopen Alpine Music Youth” ed inclusa nella formazione dell’organico per l’Orchestra Giovanile Alpina. Ha partecipato a manifestazioni e progetti in Italia (Udine, Trieste, Bolzano, Cesena, Campobasso, Modena, Firenze,...) e all'estero (Austria, Slovenia, Croazia, Belgio), tra cui Udine contemporanea, Nativitas, progetto Ligeti 2016 “Avventure e Misteri”, Wörthersee Festival a Klagenfurt progetto “All’opera, ragazzi!” Festival BieleStele, Carniarmonie, Metamorphosis, New Era, concerti dei Seminari internazionali di musica da camera “Alpe Adria”. È attualmente iscritta al Triennio di composizione presso il Conservatorio “J. Tomadini” nella calsse di Renato Miani. Approfondisce lo studio della musica antica (traversa rinascimentale) con Stefano Bet.
All’attività artistica affianca quella didattica, conseguendo nel 2018 i 24 crediti formativi in discipline antropo-psico-pedagogiche. È docente di flauto traverso, teoria e propedeutica in diverse scuole della provincia di Pordenone.